Il Consorzio di tutela del Bardolino, ha ideato un lungo percorso attraverso la zona di produzione. La strada del vino Bardolino prende avvio da Bardolino, dove è da non perdere la visita alla chiesa romanica di San Severo, che conserva cicli di affreschi della prima metà del XII secolo (all’interno è anche visibile la cripta semicircolare risalente alla preesistente chiesa, citata in documenti del IX secolo). A poche centinaia di metri c’è un altro capolavoro: la chiesetta di San Zeno, le cui origini sono riconducibili al IX secolo.
Il percorso sale poi sulle colline e, superato quel che resta dell’antico monastero di San Colombano, raggiunge la contrada di Cortelline, con la chiesetta romanica di San Vito.
Poco lontano c’è la strada che conduce all’eremo camaldolese della Rocca (la chiesa conserva tele di Palma il Giovane e del Paglia).
L’itinerario prosegue entrando nel territorio comunale di Costermano (una deviazione può condurre a visitare prima il grande cimitero militare tedesco e poi le frazioni di Castion, con la bella villa Pellegrini, e di Marciaga, col piccolo santuario della Madonna del Soccorso) e raggiunge la frazione di Albarè, da dove si passa velocemente ad Affi, dominata dal Monte Moscal (in paese ci sono la splendida villa Da Persico, oggi abitata dalla famiglia Poggi, e villa Elena Da Persico).
Superata la contrada Caorsa, si arriva quindi a Cavaion Veronese, dove si può avvicinare la storia più antica della zona con una visita al piccolo museo archeologico presso il municipio (le sale raccolgono soprattutto reperti preistorici provenienti dal vicino laghetto di Cà Nova).
A sinistra della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, che domina il paese dall’alto, si diparte la strada che sale al borgo di Incaffi (poco lontano c’è la villa che fu del celebre medico-letterato Girolamo Fracastoro).
Da Cavaion l’itinerario continua poi raggiungendo Pastrengo (località resa celebre dalla battaglia che il 30 aprile del 1848 vide protagonisti i trecento carabinieri a cavallo della scorta di re Carlo Alberto) e quindi Sandrà, Castelnuovo del Garda, Pacengo e Colà, prima di arrivare a Lazise, il cui centro storico è racchiuso fra le mura scaligere.
Sul porticciolo di Lazise si affacciano la chiesetta romanica di San Nicolò e l’edificio veneziano della dogana.
Poco lontano c’è l’imponente ed elegante castello scaligero.
Da Lazise si torna in breve tempo a Bardolino, dopo aver attraversato Cisano, dov’è da ammirare la pieve di Santa Maria.
Lake Garda : Wine
“Consorzio di tutela del Bardolino”, the Bardolino wine consortium, has designed an itinerary that runs through its production area. The Bardolino wine route starts in Bardolino, where you should stop to see the Romanesque San Severo Church with its early 12th century frescoes (there is also a semicircular crypt from an earlier church built on that site and mentioned in documents from the 9th century). Another masterpiece – the San Zeno church from the 9th century – is just a few hundred meters away.
The route climbs the hills, passing the ancient San Colombano monastery, to reach the Cortelline hamlet with its Romanesque San Vito church.
Further ahead is the road leading to the Rocca Camaldolese hermitage (the church contains paintings by Palma il Giovane and Paglia).
The itinerary proceeds to Costermano (a detour takes you to the large German war cemetery and then to the hamlets of Castion, with the beautiful Pellegrini villa, and Marciaga, with the small sanctuary dedicated to the Madonna del Soccorso) and reaches the hamlet of Albarè and, shortly thereafter, Affi, which sits below Mount Moscal (see the splendid Da Persico Villa, now the home of the Poggi family, and the Elena Da Persico villa).
Beyond the Caorsa district is Cavaion Veronese, where you can see the most ancient history of the area if you visit the small archeological museum in the town hall (the rooms mainly display prehistoric finds from the nearby Cà Nova lake).
To the left of the San Giovanni Battista parish church, which overlooks the town, is a road that takes you to the hamlet of Incaffi (the villa owned by famous physician-scholar Girolamo Fracastoro is nearby).
The itinerary continues, heading to Pastrengo (famous for the battle of April 30, 1848 that involved 300 carabinieri on horseback from King Carlo Alberto’s guards), then Sandrà, Castelnuovo del Garda, Pacengo and Colà.
It reaches Lazise, whose old town center is surrounded by Scaliger walls.
The Romanesque San Nicolò church and the Venetian customs building face the Lazise port, and the elegant and imposing Scaliger castle is a short distance away.
On your way back to Bardolino, you’ll pass through Cisano, where you can admire the Santa Maria parish church.